
Strutture e coperture in legno
Perché scegliere una casa VASS
Cos’è una casa VASS
Una casa VASS è un’abitazione ad alta efficienza energetica, antisismica, ecologica, a basso impatto ambientale, realizzata con materiali naturali.
Può diventare anche casa passiva in base alla gestione diversa degli spessori degli isolanti e dall’utilizzo della VMC.
È inoltre possibile realizzare una abitazione Green, quindi con assenza totale di cemento anche in esterno del fabbricato e di materiali plastici, ricorrendo a cappotti in fibra di legno e a serramenti in legno/alluminio.
In fase realizzativa, la cura dei dettagli e dell’assemblaggio in produzione e in cantiere è di altissimo livello in ogni configurazione.
Casa VASS e casa tradizionale: il confronto.
IL CANTIERE
Allestimento: ponteggi, gru, piano di sicurezza e di coordinamento.
SISTEMA TRADIZIONALE
Tempi medi di realizzazione di una villa unifamiliare: da 12 ai 18 mesi.
I costi di gru, mezzi di sollevamento, ponteggi e coordinamento della sicurezza necessari per la realizzazione sono costi vivi che non creano valore aggiunto all’immobile finale.
FASI COSTRUTTIVE
Il confronto è basato ipotizzando il lavoro svolto da un’impresa con competenze consone a realizzare una costruzione a regola d’arte, le differenze tra i due sistemi costruttivi fanno riferimento al confronto tra tipologie costruttive diverse, ma realizzate dalla stessa impresa.
Realizzazione dell’involucro edilizio
SISTEMA TRADIZIONALE
Realizzazione di struttura portante in cemento armato, tamponamento in Poroton e rivestimento a cappotto esterno, finitura interna con intonaco.
La stratigrafia consente di avvolgere la struttura portante e il tamponamento con un cappotto termico che corregge i ponti termici tra i diversi materiali ma:
1) la mancanza di un intonaco esterno sul poroton, quasi mai fatto realizzare prima della posa del cappotto, non crea nessuna resistenza e nessuna tenuta all’aria, lasciando che questa funzione sia svolta solo dalla rasatura del cappotto e dall’intonaco interno.
2) il cappotto esterno impedisce, nel tempo, la possibilità di poter applicare facilmente tende esterne o simili in facciata, la resistenza agli urti del cappotto è data solo dalla rasatura armata.
Realizzazione degli impianti nell’involucro edilizio
SISTEMA TRADIZIONALE
Gli impianti vengono realizzati eseguendo tracce nella muratura in poroton o simili, quindi prima si costruisce, poi si demolisce, per poi ripristinare con la chiusura delle tracce e lo smaltimento dei materiali di risulta. Poiché le abitazioni odierne hanno sempre più impiantistica, la voce di costo in esame ha un ruolo sempre più preponderante nella logistica e nei costi del cantiere.
Realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento
SISTEMA TRADIZIONALE
La realizzazione di riscaldamento a pavimento con serpentina annegata nel massetto evidenzia i seguenti limiti:
1) L’ impianto è di tipo inerziale, non si può accendere e spegnere a piacimento perché le tubazioni devono scaldare il massetto nel quale sono annegate; il massetto poi scalderà il rivestimento del pavimento per poi iniziare a riscaldare gli ambienti; gli ambienti saranno caratterizzati da murature fredde, contenenti l’umidità residua della malta di impasto e degli intonaci soprattutto nella prima accensione invernale; il calore verrà assorbito dalle murature che non potranno disperderlo all’esterno per via del cappotto; ci vorranno alcuni giorni per portare nelle stanze la temperatura desiderata, perché il calore nelle stanze comincerà a diffondersi quando anche i muri saranno a una certa temperatura ambientale.
2) Le grandi superfici vetrate consentono di catturare calore nelle mezze stagioni. All’ interno degli ambienti, giornate di sole chiederebbero lo spegnimento del circuito del riscaldamento, cosa che il termostato di zona effettua, ma l’inerzia del massetto è tale che il massetto continua a trasmettere calore alterando il comfort nell’ambiente per un eccesso di temperatura.
3) Quando il sole non investe più le superfici vetrate la temperatura interna scende e il termostato chiede di fornire calore, ma tra il tempo che intercorre tra il comando del termostato e la risposta del massetto si avverte una forte mancanza di comfort in termini di temperatura all’interno dell’ambiente.
Regolazione igrometrica e salubrità all’interno degli ambienti
SISTEMA TRADIZIONALE
Premesso che si parli di intonaci premiscelati per uso interno, con marchio CE, che rispettino le normative in termini di emissione di VOC e di altre sostanze che vengono emesse nell’aria degli ambienti interni, è chiaro che le pareti non hanno nessuna funzione naturale di termoregolazione.
Solaio interpiano
SISTEMA TRADIZIONALE
Il sistema costruttivo tradizionale richiede: opere di puntellamento, di cassero, di uso di pannellatura, opere di disarmo e recupero dei pannelli di armatura e puntelli. Queste lavorazioni, indispensabili per la realizzazione di un solaio in latero cemento, di per sé non rimangono come valore aggiunto per il Cliente Finale.
Sottofondi e massetti vengono realizzati successivamente in opera, sono a base cemento e contengono importanti percentuali di acqua residua all’interno. Una volta realizzati, i tempi di asciugatura dei massetti si protraggono nel tempo anche ad abitazione ultimata.
CONCLUSIONI
SISTEMA TRADIZIONALE
Il sistema costruttivo tradizionale racchiude a volte delle lacune e delle carenze che poi emergono in fase di realizzazione e che si traducono in un esborso monetario non previsto.
E’ richiesta una D.L. più presente e più attiva in cantiere per il controllo di ciò che viene realizzato e per dare le giuste informazioni di cui le maestranze hanno bisogno quando lavorano in cantiere.
La responsabilità del lavoro finale è si dell’impresa e della D.L. ma ogni artigiano va coordinato e istruito affinché il lavoro di uno non prevarichi e non danneggi il lavoro dell’altro.
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